Milano
negli anni 70. Era un periodo cupo ma autentico, che lasciava spazio ancora
agli eroi:
quelli del male, come Francis
Turatello, e
quelli del bene come il super-capo della mobile Michele
Serra,
nemico giurato di Vallanzasca.
E poi c'erano i romanzi di Giorgio
Scerbanenco,
un geniale emigrato ucraino che di Milano ha ritratto ombre, delitti
e qualche abbagliante sprazzo di luce. E poi c'era Tomas
Milian,
un cubano con la faccia da figo che ha dato volto agli eroi e
antieroi di quegli anni, diventando la faccia di quel sottogenere
cinematografico detto
“poliziottesco”,
per distinguerlo dal più “nobile” poliziesco di provenienza
oltre-oceanica. E
se quel genere oggi è
un cult,
non è per via del trash: è perché era cinema vero, della strada,
della gente, con storie meno che credibili, perché drammaticamente
quotidiane. E
poi c'era la musica,
e quella fortunatamente c'è ancora. Nel 2007 alcuni
musicisti di diversa estrazione danno vita a Calibro
35.
Il
loro sound, che fonde insieme il soul,
il funk, il jazz e il
rock su
tutti, è ispirato dalle colonne
sonore dei
film di questa Italia emblematica, violenta e disfatta degli anni
Settanta.
Il matrimonio con il mondo cinematografico è scritto nel DNA di un
gruppo come Calibro 35: partecipano, con musiche originali, alla
colonna sonora del film Said
e
due delle più importanti produzioni italiane negli Stati Uniti,
“Romanzo Criminale” e “Vallanzasca, Gli Angeli Del Male”,
utilizzano brani della band all’interno delle loro colonne sonore.
Dopo oltre quaranta date estive nel 2009, la band intraprende il suo
primo viaggio negli Stati Uniti per partecipare all’HitWeek
Festival di Los Angeles. Il tour vince il premio MEI come Miglior
Tour Italiano 2009. “Ritornano Quelli Di…”, il secondo disco di
Calibro 35, esce in tutta Europa e in America nel 2010. Calibro 35
aprono la data milanese della superband inglese Muse a San Siro e si
aggiudicano il premio “KeepOn” come miglior gruppo italiano
dell’anno. Partecipano, insieme a Dente, Il Genio e Roberto
Dell’Era, alla realizzazione de “Il Lato Beat”, un ep di due
brani di chiara ispirazione sixties editi solamente su vinile. Esce
poi "Rare", raccolta di musiche da film, versioni
alternative e inediti dell'archivio sonoro della band. Il quarto
disco "Ogni Riferimento a Persone Esistenti o a Fatti Accaduti è
Puramente Casuale" (2012), disco più spurio e contaminato, che
non però le fondamenta funk da cui i Calibro 35 provengono, è stato
interamente registrato a Brooklyn. Nell’ottobre 2013 è uscito il
loro ultimo album "Traditori di tutti", nato dalla voglia
di riproporne le atmosfere di film come “Milano
Calibro 9”,
di “Il
Gatto a Nove Code”
e “La
Mala Ordina”.
I musicisti coinvolti sono Enrico Gabrielli, fiati e organi
(Mariposa), Massimo Martellotta, chitarre e lap steel (Stewart
Copeland), Fabio Rondanini, batteria e percussioni (Niccolò Fabi,
Collettivo Angelo Mai), Luca Cavina, basso (Zeus!, Transgender) e
Tommaso Colliva, produzione (Muse, Afterhours).
H 21.30
Ingresso 5€