La band, fin dalle origini concepita come ensemble di tre strumenti ad arco, un sassofono ed una voce,
muove i suoi primi passi verso la metà degli anni ’90, maturando le
tecniche di arrangiamento applicate al rock d’autore ed esibendosi come
inconsueta cover-band nei club dell’Emilia-Romagna. Le prime “illustri
vittime” delle loro insolite rielaborazioni sono, per citarne alcune,
Beatles, Hendrix, Deep Purple, Nirvana… ma anche Area, Battiato… e poi
Mozart, Rossini, ma anche Davis, Hancock… Lo studio dei Maestri del
passato conferisce loro dimestichezza e facilità nel superare il
congenito gap percussivo-armonico, ed arrangiare (filologicamente o con
totale e dissacrante libertà) diventa una sfida, un banco di prova,
un’arte che i Quintorigo elaborano a modo loro. E che ben presto
porta all’urgenza di scrivere materiale inedito. La fede nel progetto e
l’onestà intellettuale del gruppo li porta a tentare concorsi e
festival, prima locali, poi nazionali. Arrivano così le prime conferme: 1°
posto ad Arezzo Wave ’98, premio della critica e per il miglior
arrangiamento a Sanremo ’99, premio Tenco, lo stesso anno, come miglior
opera prima, miglior arrangiamento a Sanremo 2001… per citarne alcuni, fino ad arrivare ai riconoscimenti dell’ultimo lavoro: premio come miglior formazione dell’anno 2008, conferito da Top Jazz. In più di dieci anni di carriera i Quintorigo
H 21.30
Ingresso 5€