Raccontiamo Genova. Raccontiamo la
gioia e la rivoluzione di Genova. Raccontiamo un fatto epocale che ha
cambiato la nostra vita. Raccontiamo la storia dei ribelli che da 150
anni vogliono un mondo più giusto, un altro mondo che è possibile.
Raccontiamo il dolore di storie spezzate che non hanno spezzato la
storia. Raccontiamo una lacrima e mille speranze che ancora ridono.
Si tratta di uno spettacolo che
riprende una grande tradizione popolare, ormai abbandonata, quella
del Cantastorie.
Il Cantastorie faceva informazione,
raccontava fatti grandi e piccoli, faceva cronaca e commento. Portava
con sé anche alcune leggende, alcune favole.
Il suo punto di
vista era quello del popolo, non per ragioni astratte, ma perché del
popolo era emanazione diretta. Questo sua provenienza conferiva ai
suoi racconti un punto di vista preciso, spesso non conforme a quello
del potere. Come diremmo oggi faceva “controinformazione”. Come
s’è sempre saputo faceva poesia della realtà.
H 21.00